Love your skin

Love your skin
14 dic 2020

Il sole fa bene o fa male alla pelle?

Le 5 regole per un abbronzatura senza rischi

Il sole fa bene o male? Si tratta di una questione che si ripropone ogni estate e che spesso accende animate conversazioni tra amiche.

Quando si parla di bellezza è doveroso fare subito uno spoiler, senza girarci troppo intorno: il sole fa male alla pelle!

Non fraintendiamo, tutte sappiamo che il sole è fondamentale per la vita sulla terra, e che senza di esso non potremmo neppure sopravvivere. La luce solare è importante anche per la salute umana sotto molti aspetti, ad esempio questa è necessaria al nostro organismo per produrre la Vitamina D, essenziale per le ossa, e migliora l’umore perché stimola la produzione di Serotonina.

Quando parliamo di pelle però i rischi di un’eccessiva esposizione al sole superano i benefici.

Il lato oscuro del sole. Perché fa male alla pelle?

In primo luogo con il tempo il sole causa la degenerazione del collagene e dell’elastina, le due proteine che danno sostegno ed elasticità alla pelle. Il risultato è la comparsa precoce di rughe e segni d’espressione. In poche parole troppo sole fa invecchiare la pelle.

Inoltre i raggi UV riescono a penetrare e raggiungere il derma, dove possono danneggiare il DNA delle cellule. Nella maggior parte dei casi i danni vengono riparati ma, in alcuni casi, possono dare origine a cellule cancerose, che iniziano a crescere in maniera incontrollata.

Niente panico! Questo non vuol dire che tu non possa goderti le tue meritate vacanze al mare.

Ti basterà continuare a leggere per scoprire come farlo in sicurezza.

 

Le 5 regole per abbronzarsi senza rischi

  1. Moderazione
    Innanzitutto la parola d’ordine è moderazione. Facciamo un paragone con l’alimentazione: mangiare è indispensabile per sopravvivere ma rimpinzarsi tutti i giorni può portare a danni gravi ed irreparabili. Lo stesso vale per il sole. La prima regola è esporsi il meno possibile e non avere fretta di abbronzarsi, per dare tempo al corpo di produrre la melanina.

  2. Non abbassare la guardia
    In spiaggia va sempre usata la protezione solare. I primi giorni, specialmente se si ha la pelle chiara, si deve usare una protezione SPF50. Dopo 4-5 giorni si può passare ad una protezione SPF30 o 20. La crema solare va applicata in maniera abbondante almeno 15 minuti prima di esporsi al sole e va rinnovata ogni 2 ore.
    No ai residui di vecchie creme solari, i filtri solari sono soggetti a degradazione ed hanno di norma una scadenza di 12 mesi dopo l’apertura.

  3. Protetti anche all’ombra
    Più della metà dei raggi solari raggiungono la tua pelle anche quando sei sotto l’ombrellone, a causa del riverbero. La protezione solare va messa anche all’ombra.

  4. Una questione di tempismo
    I raggi ultravioletti più dannosi raggiungono la Terra tra le 11:00 e le 16:00, evitare quando possibile questa fascia oraria vuol dire risparmiare alla tua pelle una buona parte dei danni.

  5. Preparati alla battaglia: fai il carico di antiossidanti
    Al mattino, prima di stendere la protezione solare, applica un siero antiossidante per massimizzarne l’efficacia e proteggerti dallo stress ossidativo dei raggi UV.
    Dal punto di vista alimentare prediligere un’alimentazione a base di frutta e verdura per apportare una carica extra di antiossidanti o, in alternativa, introdurli con un integratore.


SCOPRI LA NOSTRA LINEA PROTEZIONE SOLARE AOX

Scopri come Carnosina, Ectoina e Ossiresveratrolo proteggono la tua pelle dai danni dei raggi ultravioletti.

Prodotti correlati